Pensioni d’oro, a giugno scattano i tagli per importi sopra i 100mila euro

L’Inps spiega che le riduzioni andranno dal 15% al 40%: maggiori sono gli assegni e maggiori saranno le decurtazioni

I beneficiari delle cosiddette “pensioni d’oro” devono prepararsi: a partire da giugno, infatti, scatteranno i tagli previsti dalle legge di Bilancio. La conferma arriva da una circolare appena inviata dall’Inps, in cui l’Istituto ricorda che i trattamenti pensionistici con importi superiori ai 100mila euro lordi annui saranno ridotti di una percentuale variabile, che crescerà all’aumentare della cifra stessa. Nel dettaglio, per gli assegni compresi fra i 100mila e i 130mila euro la riduzione sarà del 15%; per quelli che vanno dai 130mila ai 200mila euro del 25%; per gli importi fra i 200mila a 350mila euro scatteranno tagli del 30%; per la quota di importo da 350mila a 500mila euro del 35%; e infine le pensioni sopra i 500mila euro saranno decurtate del 40%. Sono escluse dalle riduzioni le pensioni di invalidità e quelle riconosciute a vittime del dovere.

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