Online gli incontri con i lobbisti, la svolta del Mise

In linea con l’Ue, da oggi tutti i lobbisti in visita al Ministero dovranno registrarsi online, firmare un Patto di integrità e adeguarsi a un Codice di condotta

Più trasparenza per il ministero dello Sviluppo economico. Il Mise ha scelto di adeguarsi agli standard della Commissione Europea dotandosi di un proprio Registro Trasparenza: da oggi tutti i soggetti portatori di interessi, ossia consulenti, studi legali, lobbisti, imprese, associazioni di categoria e organizzazioni non governative, dovranno registrarsi per poter accedere al Ministero. In questo modo gli incontri saranno tutti verificabili e alla luce del sole: il registro è consultabile sul sito registrotrasparenza.mise.gov.it. «Attraverso un processo decisionale più aperto e trasparente diventa più facile garantire una rappresentanza equilibrata ed evitare pressioni indebite o un accesso illegittimo o privilegiato alle informazioni o ai responsabili delle decisioni», spiega il Mise. «La trasparenza è inoltre un elemento fondamentale per incoraggiare i cittadini a partecipare più attivamente all’attività pubblica». Per consentire i tempi tecnici, c’è tempo fino al 6 ottobre per iscriversi al registro.

PATTO DI INTEGRITÀ E CODICE DI CONDOTTA. Ma non è tutto. Oltre a iscriversi, i soggetti portatori di interesse dovranno attenersi a un Codice di condotta che disciplina le relazioni dei rappresentanti di interesse con le strutture del Mise, nonché firmare un Patto di integrità. E questo è solo il primo step. All’orizzonte del Mise ci sarebbe anche la regolamentazione delle nomine e delle retribuzioni dei commissari straordinari assoldati per salvare le aziende. A oggi infatti tali cariche sono disciplinate dal decreto ministeriale 2012, che lascerebbe ampia discrezionalità al Mise.

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