Ocse, pil Italia a +0,2% nel 2015. Eurozona in stagnazione

L'organizzazione per la cooperazione loda la riforma del lavoro del governo Renzi

La zona euro è in stagnazione. A dirlo è l’Ocse nel suo nuovo Economic outlook preliminare per i Paesi del G20.

Alcuni Paesi membri stanno «cominciando a risalire la china», ma nell’insieme l’area «sta rallentando fino a fermarsi e rappresenta un rischio rilevante per la crescita mondiale, con la disoccupazione che resta alta e l’inflazione persistentemente lontana dall’obiettivo», scrive l’Organizzazione mondiale per la cooperazione.

MEZZO SORRISO TRICOLORE. Le previsioni però regalano un mezzo sorriso all’Italia. In tempi di recessione, anche la previsione di una crescita dello 0,2% per il 2015 e dell’1% per il 2016 può essere letto come una buona notizia.

Il nostro Paese tuttavia resta al penultimo posto della classifica, peggio dovrebbe fare solo la Russia ancorata al pareggio.

L’Ocse non fa mancare il proprio apprezzamento al governo per la riforma del lavoro intrapresa: «In Italia è stata appena annunciata una vasta riforma del mercato del lavoro: l’Ocse apprezza la coraggiosa presa di posizione assunta dal premier Renzi», le parole del segretario generale Angel Gurria.

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