Nestlè scorpora le acque premium: nasce una business unit indipendente

Le attività di Nestlé Waters confluiranno in una società a sé, affidata a Muriel Lienau, attuale presidente di Nestlè France

Riorganizzazione strategica di  per Nestlé: la scelta sulle acque premium© Shutterstock

È in corso una riorganizzazione strategica di Nestlé. Sì, quello che è uno dei più grandi colossi alimentari al mondo ha annunciato l’intenzione di ottimizzare la sua struttura aziendale, concentrandosi su settori ad alta crescita e maggiore redditività, partendo da una separazione importante per la divisione delle acque minerali e delle bevande premium.

Tutto è iniziato a settembre 2024, quando il nuovo Ceo di NestléLaurent Freixe ha delineato un piano dettagliato che comprende la creazione di una business unit indipendente proprio per acque minerali e bevande, che dovrebbe diventare operativa dal 1° gennaio 2025.

La business unit, che avrà sede a Parigi, sarà affidata a Muriel Lienau, attuale presidente di Nestlè France e a capo della divisione europea delle acque. La mossa risponde a un’esigenza di maggiore flessibilità e autonomia, per cogliere meglio le opportunità di crescita di un mercato sempre più competitivo. Infatti la divisione delle acque rappresenta una piccola ma strategica parte del fatturato del colosso alimentare, contribuendo al 4% delle vendite totali.

Ciò diventa ancor più vero se si considera che il segmento delle acque premium – che comprende marchi iconici come Sanpellegrino, Acqua Panna, Levissima e Perrier – ha registrato una crescita continua e promettente negli ultimi anni. In particolare, il mercato globale delle acque minerali premium ha visto un aumento del 6% annuo in valore, con una domanda sempre più forte da parte dei consumatori di prodotti legati al benessere e alla qualità.

Questa crescita è alimentata dalla tendenza a preferire acque minerali premium sia per il consumo quotidiano che per il consumo fuori casa, specialmente nei ristoranti di fascia alta: a livello globale, Sanpellegrino e Acqua Panna sono considerati tra i marchi più premium e apprezzati, dunque la riorganizzazione permette a questi brand di operare con maggiore autonomia.

Non solo: la creazione della business unit permetterà anche di rafforzare il loro posizionamento in mercati chiave come quello statunitense, dove la domanda di acqua di alta qualità è in continuo aumento, e in mercati emergenti come Cina e India, dove il consumo di acqua premium è previsto crescere del 10% nei prossimi cinque anni.

Contestualmente, Nestlé ha annunciato che le spese pubblicitarie saliranno dal 8% al 9% del fatturato complessivo entro la fine del 2025, un incremento che si tradurrà in un investimento aggiuntivo di circa un miliardo di franchi svizzeri (CHF).  Il piano di marketing prevede anche un aumento degli investimenti nelle attività digitali, dove Nestlé ha già lanciato diverse campagne sui social media per promuovere i suoi marchi premium, mirando a un pubblico giovane e attento alla sostenibilità.

Oltre ai tradizionali canali pubblicitari, il gruppo sta investendo anche nell’influencer marketing, per rafforzare la presenza online dei suoi marchi. Per finanziare questi investimenti in marketing, Nestlé punta a ottenere risparmi sui costi per almeno 2,5 miliardi di franchi svizzeri entro il 2027, una cifra significativa che sarà reinvestita in progetti strategici.

In Italia, la riorganizzazione avrà un impatto diretto su Sanpellegrino Spa, che gestisce alcuni dei marchi più importanti nel segmento acque, come appunto Sanpellegrino, Acqua Panna e Levissima. Con l’indipendenza operativa, Sanpellegrino avrà la possibilità di concentrarsi maggiormente su strategie locali e su partnership con retailer e distributori, per consolidare la propria leadership nel mercato delle acque premium.

Inoltre, la separazione delle attività darà maggiore agilità nella gestione delle relazioni internazionali e nell’esplorazione di nuove opportunità di alleanze strategiche, sia con altre grandi multinazionali che con investitori esterni.

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