Nespresso vs Caffè Vergnano, sentenza a sfavore di Nestlé

Il Tribunale conferma la non contraffazione dei brevetti e del marchio da parte delle capsule Èspresso 1882, ma dispone anche la rettifica della dicitura presente sulle confezioni

“Non sussiste la contraffazione dei brevetti Nestlé, né la contraffazione del marchio Nespresso da parte dei marchi di Caffè Vergnano, in quanto il brand Èspresso 1882 ha una sua peculiare originalità”. È quanto stabilito dal Tribunale di Torino in merito al procedimento che Nestlé ha avviato contro Caffè Vergnano lo scorso febbraio (leggi di più). Non solo, nella sentenza di oggi, mercoledì 27 giugno, il Tribunale ha ritenuto di confermare anche la legittimità dello slogan pubblicitario L’alternativa c’È: È italiano, È buono, È al supermercato, È sotto casa, con il quale il torrefattore piemontese aveva accompagnato il lancio delle capsule per macchine da caffè. Unica modifica a carico di Vergnano, già attuata dall’azienda, è la disposizione del Tribunale di sostituire la dicitura “compatibile con le macchine Nespresso” con “capsule compatibili con le macchine Citiz, Lattissima, Pixie ed Essenza, di produzione Nespresso”. A onor del vero, Caffè Vergnano aveva già provveduto nelle scorse settimane a rettificare tutto il packaging della linea Èspresso 1882 nei punti vendita in cui il prodotto è in commercio.

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