Lvmh vanta un comparto vino e alcolici, Moët Hennessy, che fa invidia ai competitor. Tuttavia nel 2024 ha registrato na perdita pari a 1,5 miliardi di euro. Inoltre, ad aprile 2025, il colosso del lusso ha dovuto rendere noto un calo delle vendite di vini e liquori del 9%, su base organica, nel primo trimestre dell’anno in corso.
Si tratta di dati negativi che si vanno a inserire in un contesto di crisi dell’intero marchio pari a tre punti percentuali. Si va dai profumi alla moda e ci sono sul tavolo possibili tagli del personale. Prima di prendere questa decisione che andrà a incidere sui bilanci dei dipendenti, a inizio 2025, si è dimesso l’ex amministratore delegato, Philippe Schaus. È lui che, secondo gli addetti ai lavori, avrebbe contribuito all’andamento negativo registrato.
Cambi al vertice
Al suo posto è arrivato Jean-Jacques Guiony, ex direttore finanziario di Lvmh, che viene supportato da Alexandre Arnault, in qualità di vice amministratore delegato. A soli 33 anni, il figlio dell’azionista di maggioranza, Bernard Arnault, ha dimostrato grandi qualità imprenditoriali. Infatti, è già a capo di brand come Rinowa e Tiffany.
Lvmh adesso deve rispondere alla sfida di risollevare le sorti di Moët Hennessy, uno dei comparti aziendali che nel corso degli anni ha dimostrato di essere molto redditizio e che, fino a sei anni fa, fatturava 1 miliardo di euro. La presenza di Alexandre Arnault nel board del gruppo serve a gestire i brand che si trovano maggiormente in difficoltà. È possibile che verranno licenziati circa 1.200 dipendenti del comparto alcolico che controlla marchi del calibro di Krug, Dom Perignon, Ruinart, Cheval Blanc, Château d’Yquem, Hennessy e Glenmorangie.
Secondo quanto pubblicato dal Financial Times, che è riuscito a leggere documenti riservati, a incidere negativamente sui bilanci sono stati diversi fattori. Fra questi, l’apertura di un outlet Veuve Clicquot nel grande magazzino di Parigi, Printemps; ma anche l’e-commerce di Dom Pérignon e di Veuve Clicquot. Infine, l’aumento considerevole dei prezzi per mantenere i margini di profitto.
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