Lotta a evasione e frodi: il ministro Giorgetti punta su dati e scambi di informazioni

Nell'atto firmato dal ministro dell'Economia la priorità è contrastare l'evasione e l'elusione fiscale, puntando sull'interoperabilità delle banche dati

Giancarlo Giorgetti punta all'uso sempre più efficace delle informazioni per la lotta all'evasione© Shutterstock

Sono i dati a parlare e muovere il mondo, oltre che ad avere l’obbligo di essere trasparenti per una maggiore sicurezza: è partendo da questo presupposto che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti traccia una linea precisa nell’atto di indirizzo per le priorità politiche 2025: sfruttare al massimo le informazioni disponibili per rafforzare la lotta contro frodi ed evasione fiscale.

Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, il nuovo approccio punta a un utilizzo più sofisticato dei dati, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei controlli, potenziare la cooperazione internazionale e migliorare il recupero di gettito fiscale, soprattutto per ciò che concerne e-commerce e cripto.

Alla base del piano c’è un’infrastruttura tecnologica solida, gestita da Sogei, che integra 199 banche dati. Tra gli strumenti strategici figura la fattura elettronica, autorizzata dall’Unione Europea fino al 2027. Questo sistema, che già nel 2023 ha registrato un incremento rispetto ai 2,4 miliardi di fatture processate l’anno precedente, rappresenta una risorsa cruciale per monitorare le transazioni.

Dal 2024, il suo utilizzo è stato esteso anche alle partite Iva in flat tax, eliminando le precedenti deroghe. Un ulteriore passo avanti sarà l’obbligo, previsto per il 2026, di collegare i terminali di pagamento elettronico ai registratori di cassa, per ridurre disallineamenti e dichiarazioni parziali dei ricavi.

Un elemento cardine del programma è l’interoperabilità delle banche dati, associata all’analisi avanzata del rischio. Questo approccio punta a migliorare la compliance fiscale, stimolando una maggiore collaborazione tra contribuenti e amministrazione finanziaria. A livello internazionale, la strategia italiana si inserisce in un contesto di cooperazione sempre più stretto, come dimostra l’impegno nell’attuazione del Crypto Asset Reporting Framework, approvato dall’Ocse.

Questo sistema mira a tracciare i flussi legati agli asset digitali, aggiungendo un nuovo livello di controllo per contrastare l’uso delle criptovalute a fini illeciti. Il follow the crypto si affianca così al tradizionale follow the money per identificare i movimenti sospetti che spesso si nascondono dietro transazioni apparentemente legali.

Il contrasto alle frodi, in particolare quelle Iva, rappresenta poi una sfida transnazionale: la Guardia di Finanza, nell’ambito della rete Eurofisc, sta intensificando l’uso di strumenti avanzati come i Transaction Network Analysis (TNA) e il sistema Cesop (Central Electronic System of Payment Information) per monitorare le operazioni di e-commerce.

In generale, il contrasto all’evasione fiscale non è più visto solo come un’azione repressiva, ma come un processo preventivo, reso possibile grazie all’analisi dei dati e all’utilizzo dei succitati strumenti digitali per la giustizia tributaria. Strumenti che, vale la pena ribadirlo, consentono di incrociare i dati sulle transazioni con i pagamenti digitali, ricostruendo la catena operativa per individuare irregolarità e frodi.

L’accento dell’intero piano si pone anche sulla promozione di un rapporto collaborativo tra contribuenti e amministrazione, attraverso strumenti di adempimento che favoriscano il dialogo e la trasparenza. In questo contesto, la digitalizzazione diventa una leva fondamentale per garantire una giustizia tributaria più efficace e tempi di risoluzione delle controversie significativamente ridotti.

Con queste direttrici, il governo punta a costruire un sistema fiscale più equo ed efficiente, capace di adattarsi alle sfide globali e alle trasformazioni tecnologiche, rafforzando al contempo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata