Fiducia, pil e industria volano, ma guai a cantare vittoria troppo presto

Crescita tendenziale dell'industria al 4,4% dopo il nuovo scatto di luglio. Trainano i beni strumentali. Renzi: «Portiamo Italia fuori dalla crisi»

Fiducia, pil e industria volano, ma guai a cantare vittoria troppo presto. Perché se la fiducia è ai massimi da anni, il pil cresce oltre le previsioni (lo dicono anche i più scettici), gli occupati sono tornati ai livelli del 2008 anche se più precari e sottopagati, ora anche l’industria batte un colpo. Secondo l’Istat, a luglio si è registrato un incremento dello 0,1% rispetto alla produzione industriale del mese precedente. Un dato che diventa 1,4% rispetto al trimestre maggio-luglio e, con la correzione del calendario, parla di un +4,4% tendenziale, con un aumento della produzione del 2,6% nei primi sette mesi di quest’anno.

L’INDUSTRIA VOLA, MA GUAI A CANTARE VITTORIA TROPPO PRESTO

Nel dettaglio, traina la la produzione di beni strumentali, macchine e mezzi di trasporto utilizzati per la produzione di altri beni (+1,6%), i beni di consumo (+0,5%) e i beni intermedi, beni incorporati in altri beni per la loro produzione (+0,3%). Segna invece una flessione il comparto dell’energia (-3,6%). E in termini tendenziali (indici corretti per gli effetti del calendario) le percentuali migliorano anche di più: beni strumentali +5,9%, beni di consumo +4,1%, beni intermedi +3,5% ed energia +3,3%.

Presto per cantare vittoria? Non per Matteo Renzi che cinguetta: «Noi portiamo Italia #fuori dalla crisi. Salvini e Grillo portano Italia #fuori dall’euro. #Differenze». Più cauto Carlo Calenda: «Un nuovo segnale positivo della ripresa del sistema manifatturiero italiano» dice il ministro dello Sviluppo economico. «Bisogna ora continuare a lavorare sulle politiche dell’offerta concentrando risorse a beneficio delle imprese che producono e creano lavoro. I dati confermano l’efficacia della scelta di eliminare gli incentivi inefficaci introducendo delle agevolazioni fiscali automatiche e non collegate ad una specifica dimensione o settore industriale. In particolare, l’indice riferito ai beni strumentali (+5,9%) e la crescita ancora più significativa della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+8,0%) indicano che il Piano Nazionale Industria 4.0 funziona nello stimolare e sostenere gli investimenti delle imprese».

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