Ridurre il costo del lavoro. È l’imperativo del presidente del Consiglio, Enrico Letta, che, a pochi giorni dalla rinnovata fiducia del Parlamento, annuncia il taglio del cuneo fiscale che porterà benefici sia alle imprese che ai lavoratori, i quali potranno contare su un aumento in busta paga. “Non è possibile che un imprenditore, un datore di lavoro – spiega Letta nel corso dell’intervista di Maria Latella a Sky Tg24 – mette 100 e una persona, in busta paga, ne vede 50; è una cosa insopportabile perché spinge al lavoro nero, crea un sacco di problemi, ovviamente, sono il cuore del nostro guaio. La produttività scarsa – aggiunge – nasce da lì”. La legge di stabilità, quindi, avrà come cuore la riduzione del cuneo fiscale; “nel 2014 – assicura il premier – gli italiani avranno un beneficio in busta paga. Discuteremo con le parti sociali la modalità di questo beneficio”. Ma il beneficio, sottolinea Legga, riguarderà anche gli imprenditori e “sarà un vantaggio che li spingerà ad assumere e che spingerà a capitalizzare le loro imprese. Tutto questo – ha aggiunto – se si assumono lavoratori a tempo indeterminato”.
APPUNTAMENTO CON LE PARTI SOCIALI. Il primo appuntamento per verificare le linee di questo intervento sulla fiscalità sul lavoro è fissato per domani. Il governo incontrerà a Palazzo Chigi i sindacati e poi nei giorni successivi gli imprenditori.
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