L’estero traina l’alimentare italiano

Sempre più amato all’estero il mangiare italiano (+2,5% nel primo bimestre), e meno apprezzato in Italia (-2,3% nello stesso periodo). È la situazione del settore food...

Sempre più amato all’estero il mangiare italiano (+2,5% nel primo bimestre), e meno apprezzato in Italia (-2,3% nello stesso periodo). È la situazione del settore food che emerge dall’indagine 100 per 100 made in Italy, presentata da Federalimentare al Salone internazionale Cibus 2010. Il secondo settore produttivo del Paese ha un fatturato pari a 120 miliardi di euro, dei quali 20 (il 16,7%) sono dovuti alle esportazioni. Guardando ai brand più forti, con più di 100 anni di storia, la percentuale aumenta fino al 26% del fatturato. Basta andare indietro di qualche anno per comprendere quanto sia cresciuta, nell’arco di appena tre decenni, la propensione all’export dei marchi alimentari storici. Nel 1980, l’incidenza dell’export di queste aziende non superava il 12%.

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