“L’aumento dell’Iva penalizza le aziende dell’elettronica di consumo”

Paolo Galimberti, presidente di Ancra e dei Giovani imprenditori di Confcommercio, commenta la decisione del governo,inserita nella legge di stabilità: “Un provvedimento che frena i consumi, principale generatore della crescita economica

“Esprimo la mia forte preoccupazione per questo governo che si conferma un governo delle tasse che non fa crescita”. È quanto dichiarato a e-duesse da Paolo Galimberti, presidente di Ancra (Associazione nazionale commercianti radio, televisione, elettrodomestici, dischi e affini) aderente a Confcommercio. Galimberti, che guida anche l’associazione dei Giovani imprenditori di Confcommercio, ha aggiunto: “Pur avendo molto apprezzato la deduzione di un punto percentuale dell’Irpef sulle aliquote basse, a favore delle fasce meno abbienti, constato però che l’aumento di un punto percentuale dell’Iva crea diversi problemi. Primo su tutti frena i consumi, principale generatore della crescita economica. Un secondo problema è che l’aumento dell’Iva penalizza nuovamente le aziende del nostro settore in quanto sarà praticamente impossibile ribaltare i costi maggiori sul consumatore anche per non toccare i prezzi ottici. Oggi le aziende del Consumer electronics sono in difficoltà sia per la forte contrazione delle vendite sia in termini di redditività, che oggi è scarsa o pressoché nulla. Una decisione di questo tipo non potrà quindi che aggravare una situazione già difficile”.

Legge di stabilità, i provvedimenti principali

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