Italia (de)industrializzata: impianti vecchi di vent’anni

Le imprese censite da Mediobanca non aggiornerebbero i loro macchinari e impianti da oltre dieci anni. Dimezzato, di conseguenza, il valore aggiunto

Vecchi, troppo vecchi, per non dire desueti: stando a un’indagine condotta dal Corriere della Sera, le imprese industriali censite da Mediobanca non rinnovano da tempo i propri impianti. Che, se nel 1992, erano già vecchi da nove anni, nel 2013 toccano addirittura quota 19 anni di “anzianità”.

Troppo per poter restare al passo con l’innovazione. La scelta di andare avanti con gli impianti già a disposizione sarebbe dettata dalla volontà di ridurre i costi fissi.

Tuttavia questo comporta, da un lato, possibili rischi per l’ambiente e per la salute, e, dall’altro, il calo del valore aggiunto dell’impresa, che non a caso si sarebbe dimezzato nel tempo.

Questo infatti è passato dal 27% del prodotto nel 1992, al risicato 15% del 2013. La crisi dunque potrebbe non essere l’unica causa alla base del calo degli ordini e della conseguente chiusura delle imprese… L’Italia si starebbe infatti de-industrializzando.

© Riproduzione riservata