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Investire nel mattone? Si, ma all’estero

Londra, Parigi e Miami le mete in grado di garantire i migliori rendimenti e di mantenere il valore dell’immobile nel tempo

La crisi – si sa – spinge (chi può) a investire sui beni rifugio, il mattone per esempio. Tanto meglio se all’estero. Secondo il quotidiano inglese The Guardian nel 2011, in piena crisi dell’Eurozona, i cittadini dei due Paesi in maggior difficoltà – Italia e Grecia – hanno acquistato immobili a Londra per 400 milioni di sterline, “mettendo i loro risparmi al riparo dal rischio di collasso della moneta unica in un mercato dagli ottimi rendimenti, con un governo relativamente stabile e con un regime fiscale particolarmente favorevole”. Un trend che non interessa solo la capitale inglese, ma anche le mete turistiche più gettonate e i centri economico-finanziari più importanti; un trend del quale si parlerà nell’evento “Come investire all’estero: Londra, Parigi, Miami – Le opportunità nel mercato degli affitti brevi” organizzato da Halldis, leader italiano nella gestione di appartamenti per affitti brevi del Gruppo Windows on Europe, in collaborazione con South Beach Estates e Hera International Real Estate. L’appuntamento è per lunedì 4 novembre alle 18:30 presso Blend Tower, in piazza 4 Novembre a Milano. La partecipazione all’evento è aperta a tutti previa registrazione a questo link.