Costo della spesa: in prima posizione il Trentino, in ultima la Basilicata

Codacons sul costo della spesa in Italia: il picco dell’inflazione 2017 riguarda soprattutto le regioni del nord, con rincari fino a 700 euro

L’inflazione non risparmia il settore alimentare e il costo della spesa continua ad aumentare. Non in modo omogeno in tutta Italia, però. A rivelarlo è la classifica regionale del Codacons, realizzata sulla base dei dati Istat. La regione con il caro spesa più elevato in assoluto è il Trentino Alto Adige, che lo scorso anno ha fatto segnare un +1,9%, pari a un rincaro medio annuo per famiglia di ben 701 euro. La più “economica”? La Basilicata, con un’inflazione dello 0,7% e 166 euro di rialzo. In generale, la situazione peggiore da questo punto di vista si registra nel nord del nostro Paese.

La classifica nazionale del costo della spesa

Dalla graduatoria del Codacons, che “tiene conto non solo del tasso di inflazione ma anche della spesa media per consumi delle famiglie registrata in ogni regione”, emerge che nel 2017 l’inflazione media in Italia è stata del +1,2%, pari a una stangata per famiglia di 364 euro. Oltre al Trentino Alto Adige, si collocano sopra la media anche le altre regioni settentrionali, in primis la Lombardia (+438 euro), seguita da Liguria (+412 euro), Friuli Venezia Giulia (+387 euro), Veneto (+385 euro), Valle d’Aosta (+378 euro). Unica eccezione il Piemonte che, con +313 euro, è al di sotto della media nazionale. Esattamente come le regioni del centro e quelle del sud: Abruzzo (+363 euro), Puglia (+339 euro), Sicilia (+316 euro), Lazio (+315 euro), Sardegna (+307 euro), Emilia Romagna (+298 euro), Umbria (+297 euro), Campania (+273 euro), Marche (+245 euro) e Calabria (+225 euro). Anche in questo caso c’è un outsider: è la Toscana, a quota +508 euro, e quindi addirittura in seconda posizione nella classifica nazionale, dietro il Trentino.

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