Industria, il Pmi manifatturiero scende ancora

L’indice rimane sotto quota 50, soglia sopra la quale l’economia è considerata in espansione. Colpa delle contrazioni nella produzione e nei nuovi ordini

Che l’economia italiana non stia attraversando un buon momento, purtroppo, è un dato di fatto. L’ennesima conferma arriva dalla consueta indagine mensile di Markit tra i direttori degli acquisti delle aziende, da cui emerge che l’indice Pmi (Purchasing managers index) del settore manifatturiero italiano a novembre è sceso a 48,6 punti dai 49,2 di ottobre. Si tratta di una notizia doppiamente negativa: non solo l’indice è calato, toccando il livello più basso dal 2014, ma rimane ancora sotto quota 50, la soglia sopra la quale l’economia è considerata in espansione. Significa, dunque, che la nostra industria manifatturiera, una delle più forti in Italia, è in crisi. Per quale ragione? Tutta colpa delle forti contrazioni della produzione e dei nuovi ordini. “Le contrazioni di produzione e dei nuovi ordini hanno avuto il loro impatto sul Pmi generale, con entrambi gli indicatori in discesa a novembre e per il quarto mese consecutivo a causa della domanda generale più debole. Inoltre, la produzione è crollata al tasso più veloce in 67 mesi con le aziende campione che hanno riportato una minore domanda da parte dei clienti, specialmente quelli del settore delle automobili. Nonostante la frenata della produzione e dei nuovi ordini, i manifatturieri italiani hanno continuato ad aumentare i loro livelli occupazionali”, ha commentato Markit.

Anche in Europa il Pmi manifatturiero è in calo

E negli altri Paesi europei nostri diretti concorrenti che cosa sta succedendo? L’industria manifatturiera resiste, con un Pmi sopra i 50 punti, ma comunque in calo rispetto agli ultimi mesi. A fare da traino i Paesi Bassi con un indice Pmi di 56,1 punti, che comunque tocca i minimi da 25 mesi. In Germania, il Pmi di novembre si è attestato a quota 51,8 punti, addirittura in rialzo rispetto ai 51,6 punti della stima preliminare. Tuttavia, è diminuito dai 52,2 punti di ottobre e si tratta del dato più debole da 31 mesi. La Francia raggiunge i 50,8 punti, il minimo in 26 mesi, mentre la Spagna tocca i 52,6 punti.

© Riproduzione riservata