In Piemonte un centro di stampa 3D per gli aerei del futuro

Investimento 20 milioni di euro di Avio Aero per sviluppare le tecniche dell’additive manufacturing per rispondere alle sfide dell’industria aeronautica

Un centro d’eccellenza nel cuore del Piemonte per rispondere alle sfide dell’industria aeronautica del futuro come la riduzione dei pesi e la riduzione dei tempi di produzione. È quanto annunciato da Avio Aero, una divisione di GE Aviation, operante nella progettazione, produzione e manutenzione di componenti e sistemi per l’aeronautica, che ha appena inaugurato a Cameri (Novara) uno degli stabilimenti più grandi al mondo concepiti appositamente per l’additive manufacturing. Questa tecnologia, più nota come stampa 3D, consente di realizzare, partendo da un modello digitale, oggetti solidi di qualunque forma attraverso l’aggregazione di polveri di speciali leghe metalliche. “Nell’industria aeronautica poter contare su una nuova tecnologia significa aver creduto e investito per anni in un processo di ricerca e sviluppo”, ha dichiarato Riccardo Procacci, amministratore delegato di Avio Aero. “Lo stabilimento che inauguriamo oggi è il risultato dell’impegno e della passione dei nostri tecnici e ingegneri, nonché della stretta collaborazione che coltiviamo con università, centri di ricerca e con il tessuto industriale di piccole e medie imprese sul territorio italiano. Grazie a questo oggi Avio Aero compie un ulteriore passo in avanti nella progettazione e produzione di componenti che voleranno nei motori aeronautici del futuro, sempre più performanti, silenziosi e con minori emissioni”.Con i suoi 2.400 mq, lo stabilimento di Cameri – parte di un investimento da 20 milioni di euro da parte di Avio Aero per la tecnologica dell’additive manufacturing – potrà ospitare fino a 60 macchine per la realizzazione di componenti in additive manufacturing. Gli spazi permettono inoltre di installare due atomizzatori per la produzione diretta delle polveri di speciali leghe metalliche come l’Alluminiuro di Titanio – TiAl – e due impianti per il trattamento termico dei componenti.

© Riproduzione riservata