Green Deal: l’Italia riceverà 364 mln di euro e ne dovrà versare 900

Il nostro Paese è un contributore netto al bilancio Ue, ossia versa più di quanto riceve. I fondi serviranno per raggiungere la neutralità climatica

A poche ore di distanza dall’annuncio del Green Deal, il piano di investimenti per l’economia “verde” dell’Unione Europea, arrivano i dettagli sulle cifre che verranno movimentate. Complessivamente, nel periodo 2021-2027 saranno destinati all’operazione 100 miliardi di euro. L’Italia riceverà 364 milioni di euro e dovrà versarne circa 900, pari al 12% del reddito nazionale lordo. Ai 364 milioni di euro ricevuti, però, si aggiungeranno i fondi strutturali (Fesr e Fse) e il cofinanziamento nazionale che affiancheranno il fondo e saranno pari a 1 miliardo e 301 milioni. Considerato anche l’effetto leva del Piano InvestEU, la Commissione Ue calcola che saranno mobilitati 4 miliardi e 868 milioni tra investimenti pubblici e privati. Come mai questa disparità fra quanto dato e quanto preso? Perché il nostro Paese è un contributore netto al bilancio Ue, ossia versa più di quanto riceve dalla politica di Coesione sotto forma di fondi strutturali.

Il Grean Deal ha l’obiettivo di far raggiungere all’Ue la neutralità climatica entro il 2040. Il primo beneficiario dei fondi sarà la Polonia, cui spetteranno due miliardi di euro. Poi troviamo la Germania (che ha ancora molto carbone e lignite), che riceverà 887 milioni, la Romania con 757 milioni, la Repubblica Ceca con 581, la Bulgaria con 458, la Francia con 402 e la Spagna 307 milioni. Tutti i 27 Stati membri, comunque, avranno accesso ai fondi: il contributo di ogni singolo Stato membro è stato calcolato sulla base di vari parametri, come l’intensità delle emissioni di gas serra del settore industriale; il numero di addetti nell’industria in queste aree; il numero di addetti nelle attività di estrazione di carbone e lignite, produzione di torba, produzione di shail oil; la prosperità relativa della Nazione.

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