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Fmi: rallenta la crescita mondiale. Italia meglio del previsto nel 2022

L’analisi del Fondo monetario internazionale contenuta nel World Economic Outlook di luglio. Rischi di recessione globale particolarmente accentuati nel 2023

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Il Fondo monetario internazionale lancia l’allarme: dopo la frenata causata dal Covid, il mondo potrebbe entrare in recessione nel 2023. La guerra in Ucraina e le sue conseguenze, la corsa all’inflazione e i continui lockdown da Covid in Cina che rallentano l’economia globale alzano le probabilità di una recessione nei prossimi mesi.

In questo quadro non certo ottimista, contenuto nel World Economic Outlook di luglio, il Fondo monetario internazionale segnala stime in rialzo per l’Italia, unico Paese del G7 per il quale il Pil viene visto in crescita rispetto alle precedenti stime. A favorire una migliore performance sono la ripresa del turismo e l’attività industriale. Nel 2023, però, anche l’Italia dovrà fare i conti con un forte rallentamento (la crescita dovrebbe essere solo dello 0,7%, legato soprattutto ai prezzi dell’energia.