Festival dell’economia, dal 30 maggio al via l’ottava edizione

Le città di Trento e Rovereto al centro di dibatti, convegni e iniziative legate al tema della “Sovranità in conflitto”. Attesi politici, premi nobel e giornalisti per un evento sempre più internazionale

Si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno 2013 a Trento e, in alcuni momenti, coinvolgerà anche la città di Rovereto, l’ottava edizione del Festival dell’Economia che quest’anno propone approfondimenti legati alla tematica della “Sovranità in conflitto”. Un tema quanto mai attuale, che supera i confini nazionali e riguarda il mondo intero e che verrà quindi proposto, come per le precedenti edizioni, in diversi format che ne approfondiranno le varie declinazioni favorendo una “lettura” trasversale e innovativa.A discutere di come questo concetto di sovranità monetaria, politica e fiscale stia subendo una forte trasformazione interverranno così i grandi esperti di tutto il mondo: si parte e si chiude con i due Premi Nobel dell’Economia Michael Spence (inaugura sul tema del “governo della catena produttiva globale”) e James Mirrlees (interviene in chiusura sulla perseguibilità dell’abbandono dell’Euro) ma il programma vede tra i relatori il coinvolgimento di numerosi economisti, intellettuali di fama mondiale, politici nazionali e non (tra cui la presidente della Camera, Laura Boldrini) e giornalisti specializzati.La quattro giorni di evento sempre più conosciuta a livello nazionale – basti pensare che un’indagine realizzata in collaborazione tra Opes e Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento e Doxa rileva un tasso di notorietà del 12,8% – continua anche nelle piazze: oltre alla libreria in piazza duomo, spazio anche alla satira, all’informazione, alla musica, ai laboratori creativi, ai concorsi e ai premi per gli studenti, alle iniziative per gli imprenditori e per i giovani che vogliono lanciarsi nel mondo del lavoro.“Una delle lezioni della crisi è che non basta una politica monetaria comune, anche quando questa si spinge molto al di là del seminato, nell’ambito di una unione monetaria. Ci vuole anche maggiore coordinamento nella politica fiscale e nella supervisione delle banche a livello sovranazionale” segnala Tito Boeri, responsabile scientifico del Festival che prosegue: “Ci sono molti altri contesti in cui decisioni fondamentali nel determinare il grado di benessere dei cittadini possono essere prese solo se i diversi soggetti coinvolti rinunciano ciascuno a un po’ di sovranità. Viene da chiedersi se sono poi vere rinunce di sovranità quelle imposte dal governo multilaterale di fenomeni, come l’inquinamento atmosferico, che influenzano diverse giurisdizioni, travalicando gli stessi confini nazionali”. Sono queste e tante altre le domande a cui il festival cercherà di rispondere. Per conoscere le risposte non resta che partecipare.

Informazioni e programma: 2013.festivaleconomia.eu

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