Ex Ilva, lo Stato entra nell’acciaieria tarantina

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, conferma il piano pubblico per “garantire la continuità produttiva e i posti di lavoro”

È praticamente ufficiale: nei prossimi mesi lo Stato italiano farà il suo ingresso nell’ex Ilva. La conferma indiretta arriva dalle parole del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che è intervenuto nella questione dicendo che “quando i privati non ce la fanno è giusto che ci sia lo Stato in settori strategici per garantire la continuità produttiva, i posti di lavoro e il risanamento ambientale”. Stando alle prime ipotesi sul piano, è prevista la partecipazione del Mef e di aziende pubbliche, a partecipazione pubblica. Il governo, dunque, non è rimasto a guardare dopo che il gruppo indoeuropeo alla guida dell’acciaieria tarantina, l’ArcelorMittal, ha prima attivato la procedura per recedere dall’acquisto del siderurgico e poi indicato quasi 5 mila esuberi per restare. Nel frattempo, comunque, sta anche portando avanti le trattative con il colosso dell’acciaio per trovare una soluzione.

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