Paradisi fiscali: anche Costa Rica e Russia nella black list europea

Il consiglio di economia e finanza europeo porta a 16 le giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Proroga al Qatar

C’è anche la Russia tra i nuovi Paesi inseriti nella black list dei “paradisi fiscali” dell’Unione europea. L’Ecofin, il Consiglio di Economia e Finanza Ue, ha deciso di aggiungere Mosca insieme a Isole Vergini britanniche, Isole Marshall e Costa Rica nell’elenco delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Come riportato dall’agenzia Radiocor , facevano già parte della black list altre 12 giurisdizioni: Samoa americane, Anguilla, Bahamas, Figi, Guam, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini americane e Vanuatu.

Barbados, Giamaica, Macedonia del Nord e Uruguay hanno invece rispettato i loro impegni e potrebbero quindi essere rimossi dal documento sullo stato di avanzamento per rispettare i parametri Ue. A Hong Kong e alla Malaysia è stata concessa una proroga del termine per completare la riforma dei loro regimi di esenzione dal reddito di fonte estera per quanto riguarda le plusvalenze. Anche al Qatar, si precisa da Radiocor , è stata concessa una proroga a fine marzo perché ha dovuto affrontare vincoli di riforma costituzionale per completare la sua riforma in tempo. Il caso Qatar è stato lungamente discusso nelle riunioni preparatorie dell’Ecofin per due motivi: per lo scandalo Qatargate che ha coinvolto il Parlamento europeo e la sensibilità delle relazioni Ue-Qatar quale fornitore di gas alternativo al gas russo.

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