Addio al mercato brasiliano e la chiusura di 269 punti vendita, di cui la maggior parte negli Stati Uniti. È la decisione del gigante della distribuzione Wal-Mart il cui amministratore delegato Doug McMillon, per aumentare i margini del gruppo, ha deciso di tagliare i costi delle attività poco redditizie. Questo porterà a una riduzione dei dipendenti pari a 16 mila unità (meno dell’1% della forza lavoro del gruppo), di cui ben 10 mila negli Stati Uniti. Qui verranno chiusi 154 store di media tagli, ritenuti poco profittevoli; una parte dei dipendenti verrà ridistribuita in altri negozi Wal-Mart.
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