A fare un figlio si rischia la povertà

Cresce la povertà tra le famiglie numerose e guidate da under 35, in dieci anni il numero dei poveri è raddoppiato

Cresce la povertà in Italia, soprattutto per le famiglie numerose. I giovani, anche se hanno un lavoro di fascia bassa, sono sempre più a rischio. Lo raccontano i dati Istat 2016 che parlano di ben 1,6 milioni di famiglie in povertà assoluta, cioè il 6,3% dei nuclei famigliari italiani per 4,7 milioni di persone (7,9%). Come segnalano le associazioni dei consumatori, il numero dei poveri in dieci anni è praticamente raddoppiato, mentre rispetto al 2015 si registra un aumento del 3,1%.

CRESCE LA POVERTA’ TRA I GIOVANI CON FIGLI

Ttra le famiglie con 3 o più figli minori, l’incidenza della povertà assoluta raddoppia o quasi passando dal 18,3 al 26,8%, ed interessa 137.711 famiglie e 814.402 individui. Aumenta anche l’incidenza fra i minori che sale dal 10,9% al 12,5% per un totale di 1 milione e 292mila ragazzi, 161 mila in più dell’anno passato, uno su otto.

L’incidenza della povertà assoluta è stabile al Nord (5%), in lieve calo al Sud (8,5%) ed aumenta al Centro, che soffre le difficoltà dei piccolo Comuni fino a 50mila abitanti. Pesa il titolo di studio – 8,2% con la licenza elementare, 4% tra i diplomati – e, all’opposto, l’età: i valori minimi (3,9%) si hanno tra le famiglie con a capo un ultra 64enne, il massimo (10,4%) tra i nuclei famigliari guidati da giovani (under 35). In generale, gli operai sono in povertà per il 12,6% dei casi, il doppio della media.

POVERTA’ RELATIVA

Per quanto riguarda la povertà relativa, invece, si parla del 10,6% delle famiglie residenti (+0,2%), per un totale di 2,7 milioni di famiglie e 8,4 milioni di individui. Anche in questo caso a pagare sono le famiglie numerose (il 17% ha 4 componenti, il 30,9% tra quelle con 5) e i giovani.

Ecco perché il governo spinge per l’entrata a regime del Sostegno di inclusione attiva, che coprirà 200 mila nuclei famigliari, 800 mila persone di cui la metà minori, in attesa del nuovo Reddito di inclusione.

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