Contanti, al via il faro su chi preleva e versa più di 10mila euro al mese

Banche, Poste e istituti di pagamento dovranno fornire all’unità di informazione finanziaria i nominativi di chi supera il tetto

Compiere operazioni illecite o comunque poco trasparenti in Italia sarà sempre più difficile. Da ieri, infatti, l’Uif, l’unità di informazione finanziaria incardinata presso la Banca d’Italia, ha iniziato i controlli previsti dalla riforma del 2017 sui prelievi e i versamenti presso banche, Poste, istituti di pagamento: chiunque ritiri o versi banconote per oltre 10mila euro complessivi in un mese sarà “segnalato”. In realtà, quella che arriverà all’Uif da parte di banche& Co non sarà una segnalazione automatica di operazione sospetta, tuttavia accenderà un faro da parte delle autorità. La comunicazione del nominativo di chi compie le manovre sospette sarà inviata anche se il tetto dei 10mila euro è stato superato attraverso più operazioni singolarmente pari o superiori a 1.000 euro. La scadenza per il primo invio è fissata al 15 settembre 2019 e riguarderà i dati riferiti ai mesi di aprile, maggio, giugno e luglio.

Rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia vanta ancora un cospicuo utilizzo dei contanti, specie al sud a causa di un’arretratezza finanziaria e tecnologica. Tuttavia, gli usi anomali sono concentrati in particolar modo al centro nord.

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