Studiare i consumatori per capirne cambiamenti e nuove esigenze: può forse essere scontato ma, in tempi i cui i consumi calano, è utilissimo ricordarlo. Soprattutto se, come rileva Accenture, la posta in gioco può valere per 20 settori una crescita a livello globale di 2.400 miliardi di dollari (ovvero 1.800 miliardi di euro) entro il 2016. Benefici che potranno godere solo le aziende che focalizzeranno l’attenzione sui cambiamenti dei consumatori e che in tempi rapidi implementeranno strategie ad hoc.Dal Forum di Davos, e in particolare dal nuovo report “Stimolare la crescita globale, conoscere il consumatore che cambia” di Accenture, arrivano quindi consigli pratici: il neo-consumatore è sempre «connesso» e molto esigente, richiede prodotti su misura. Il 73% dei consumatori intervistati da Accenture, in collaborazione con Oxford Economics (panel internazionale), dichiara infatti di usare internet e i social media molto di più rispetto a tre anni fa, il 68% afferma che è importante acquistare cioè che vuole e quando lo vuole mentre per il 63% conta molto la personalizzazione del prodotto. I consumatori oggi sono anche più attenti alla sostenibilità dei prodotti (lo afferma il 51% degli intervistati), elemento non da poco.Notizie che troveranno utili i manager intervistati: il 73% di loro afferma di aver registrato forti cambiamenti nel comportamento di acquisto dei propri clienti e ben il 74% ammette di non comprendere pienamente cosa stia accadendo. E ora parte della spiegazione è fornita.
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