Lavoro ed economia in miglioramento: la fiducia dei manager italiani

Dopo il brusco calo dello scorso anno, c’è più ottimismo tra dirigenti e professionisti sulle prospettive economiche del Paese, anche se a oggi solo 3 su 10 si dichiarano soddisfatti

Se le elezioni politiche di marzo restano un grande punto interrogativo per l’Italia, una buona notizia arriva dal Confidence Index di PageGroup, uno studio della società di recruitment sulla percezione di professionisti e manager (middle e top management) sulla situazione economica attuale e futura del Paese. Ebbene, l’analisi evidenzia una crescita complessiva della fiducia in tema di prospettive individuali e di mercato.

Italia: manager e professionisti sperano nel futuro

In base al Confidence Index, l’indice di fiducia è aumentato del 9%, passando da 36 punti nell’ultimo trimestre 2016 a 40 punti a fine 2017. A crescere di più sono in particolare gli indici riferiti alla situazione economica e del lavoro attuale che nelle edizioni passate avevano registrato un brusco calo e ora salgono rispettivamente del 35% e del 32% rispetto a un anno fa anche se si attestano a valori assoluti tra i più bassi d’Europa: solo tre professionisti su dieci oggi si dichiarano soddisfatti della situazione economica e del mercato del lavoro. Tuttavia, se l’orizzonte si posta a una visione prospettica dei prossimi sei mesi, quasi un italiano su due (47%) pensa che il prossimo semestre sarà caratterizzato da un andamento economico positivo, con una crescita del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Concentrando il focus sul mercato lavorativo, sono il 41% i professionisti che si dichiarano ottimisti sui prossimi sei mesi (con un +25% rispetto al 2016).

“I dati emersi confermano i trend che abbiamo identificato confrontandoci con le aziende ogni giorno rispetto alle loro politiche di occupazione: le imprese tornano ad assumere con particolare vigore nei settori dell’automazione industriale, componentistica, automotive, e chimico”, commenta Tomaso Mainini, Managing Director di PageGroup. “Ottima anche tutta la filiera dell’alimentare e del made in Italy di qualità: prevediamo infatti per il 2018 un incremento delle nostre offerte di lavoro, che si stima oscillerà tra almeno il 15% e il 20%”.

In Italia ancora poco worklife balance

Prospettive in chiaroscuro per gli indici che riguardano la visione della propria condizione professionale: se il 55% riconosce nel proprio lavoro una possibilità per acquisire e sviluppare nuove competenze, solo il 43% ritiene soddisfacenti le prospettive di carriera. Per quanto riguarda l’accesso a nuove posizioni invece, un manager su tre (33%) ritiene che basterebbero tre mesi per trovare un nuovo lavoro.

Cala infine (-2%) rispetto allo stesso periodo del 2016 il numero di professionisti che si dichiarano soddisfatti dell’equilibrio tra vita e lavoro: oggi in Italia ad aver raggiunto un worklife balance soddisfacente sono poco meno che quattro professionisti su dieci.

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