Casa, una patrimoniale da 25 miliardi: tasse triplicate in tre anni

Per un investimento immobiliare da poco più di 20 milioni di euro, l'imprenditore può guadagnare al massimo 4. Allo Stato invece vanno oltre 7 milioni di euro di imposizioni varie

Una patrimoniale nascosta da 25 miliardi di euro. A denunciarla è Assimpredil Ance che svela la crescita della pressione fiscale e il calo delle rendite che stanno mettendo a dura prova proprietari e soprattutto l’intero comparto edilizio.

L’imposizione sugli immobili è passata dai 9 miliardi del 2011 ai quasi 25 del 2014, mentre le rendite si sono ridotte dell’1%.

NUMERI IMPRESSIONANTI. Guardando agli imprenditori, a fronte di un investimento da 22,5 milioni il guadagno potrebbe arrivare al massimo a 4,3 milioni di euro. Soprattutto a causa dell’Erario che incasserebbe 7,2 milioni di euro, quasi un terzo dell’intera cifra.

E in caso di invenduto? Allo Stato vanno di base 2,8 milioni di euro, a cui aggiungere Imu e Tasi (almeno per il Comune di Milano) pagati nel corso della costruzione sull’area edificabile: circa 100 mila euro su un’area da 9 milioni di euro.

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