Brescia traina i distretti. Metalli, rubinetti e valvole sempre più su

Nei primi tre mesi, toccati i 26,4 miliardi, una cifra mai raggiunta prima. L’export del comparto è in crescita quasi ininterrotta da otto anni

Brescia traina l’industria di tutta la Penisola. Grazie alle ottime performance di metalli, rubinetti e valvole bresciani, i distretti italiani volano sul fronte delle esportazioni. La conferma arriva dal monitor di Intesa Sanpaolo, secondo cui nel primo trimestre 2018 il settore industriale ha raggiunto un record assoluto, toccando quota 26,4 miliardi, una cifra mai raggiunta prima: rispetto alla rilevazione precedente, l’aumento è del 2,4%, pari a 624 milioni aggiuntivi. Come anticipato, merito soprattutto dell’apporto delle aziende bresciane: la filiera dei metalli ha guadagnato quasi 20 punti, sfiorando il miliardo di export, e rubinetti e valvole di Lumezzane hanno raggiunto quasi i 900 milioni di vendite oltreconfine (+9,1%). Del resto, le esportazioni del comparto sono in crescita quasi ininterrotta (fatta eccezione per due trimestri) da ben otto anni.

I dazi preoccupano Brescia

Brescia, dunque, continua a crescere. Ma guarda con timore alla tensione commerciale fra Usa e Europa e ai nuovi dazi introdotti da Trump. “Il protezionismo colpirebbe relazioni con un mercato che per noi conta molto e dove peraltro esistono già barriere rilevanti, ad esempio per la moda o le piastrelle. Gli studi e l’esperienza dimostrano poi che in genere in questi casi perdono tutti, con effetti negativi sul Pil per chi impone o subisce dazi. E per un grande paese esportatore come l’Italia sarebbe un problema rilevante” ha spiegato il responsabile Industry di Intesa SanPaolo Fabrizio Guelpa. I distretti comunque sono forti anche in Europa, con gli aumenti maggiori delle vendite in valore assoluto realizzati in Svizzera, Germania, Francia e Paesi Bassi.

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