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Bankitalia, vietato sovrastimare l’impatto del crimine sul Pil

Droga, prostituzione e contrabbando non valgono il 10% del prodotto interno lordo, non in Italia

Quanto valgono le attività illegali? Secondo la Banca d’Italia nel nostro Paese droga, prostituzione e contrabbando valgono meno di quel 10% del Pil ipotizzato poco più di un mese fa, quando l’Istat fa aveva annunciato di aver adottato i nuovi standard internazionali dell’Eurostat che inseriscono anche le attività illegali tra quelle che concorrono alla formazione del Pil.

Secondo Bankitalia tali stime vanno «ridimensionate», in modo da rendere «più contenuto» il loro impatto, in quanto il nuovo standard dovrà comprendere solo le attività illegali frutto di consenso fra le due parti, escludendo così ad esempio le rapine e l’intera totalità delle attività criminali. Questa inclusione avrà quindi un impatto modesto sulla bilancia dei pagamenti, redatta dalla Banca d’Italia. Se la droga avrà un impatto contenuto sulle merci e maggiore sulle importazioni, la prostituzione avrà un impatto nullo mentre il contrabbando sigarette solo sulle importazioni di merci.

Credits Images:

Roma, palazzo Koch, sede storica della Banca d’Italia dal 1893