Banche: ancora boom di sofferenze

Non migliora la situazione dei crediti problematici, piccola frenata nel crollo dei prestiti

Una frenata è meglio di niente. Così si può accogliere con un mezzo sorriso la rilevazione dell’Abi che segna -2,3% nel calo dei finanziamenti: in rallentamento rispetto al -2,5% del mese precedente e lontanissimo dal -4,5% di novembre 2014.

I prestiti a famiglie e imprese segnano – 1,1%, dal -1,3% del mese precedente. Dalla fine del 2007, i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.818 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.418 miliardi di euro. Il tutto a un tasso medio del 3,19%, mentre quello sulle nuove operazioni è al 2,89%.

A far da contraltare sono i dati sulle sofferenze che toccano nuovi record: aluglio quelle lorde sono in crescita a quota 172,3 miliardi, dai 170,3 miliardi di giugno. Il rapporto con i prestiti è salito così al 9% (era al 7,2% a luglio 2013) per la prima volta da 16 anni.

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