Aumentano i milionari. Soprattutto in Italia

I dati del Credit Suisse contenuti nel Global Wealth Report 2017 raccontano la crescita della ricchezza pro capite e del numero di chi possiede almeno un milione di dollari. In crescita anche da noi

Aumentano i milionari nel mondo. E soprattutto in Italia, nella top ten dei Paesi dove i ricchi sono sempre di più e sono aumentati di numero negli ultimi dieci anni. I numeri del Global Wealth Report 2017 del Credit Suisse Research Institute raccontano ricchezza globale è cresciuta del 27%. Tra giugno 2016 e giugno 2017, la ricchezza mondiale è cresciuta più velocemente rispetto agli ultimi anni (+6,4%), con la ricchezza media pro capite che ha raggiunto nuovi record: 16,7 mila miliardi di dollari, fino a raggiungere 280 mila miliardi di dollari. Il dato più elevato dal 2012.

Aumentano i milionari. Italia nella top ten

A far crescere il numero dei milionari e la ricchezza globale sono i guadagni nei mercati azionari, insieme agli incrementi degli asset non finanziari, che per la prima volta hanno toccato livelli superiori a quelli del 2007. La crescita della ricchezza ha anche superato la crescita della popolazione: il patrimonio medio pro capite tra la popolazione adulta è cresciuto quindi del 4,9% con un nuovo massimo storico di 56.540 dollari.

E l’Italia? Si piazza nella top ten insieme ad altri tre Paesi dell’Eurozona: Germania, Francia,Spagna. Insieme, i quattro campioni Ue rappresentato 3,1 mila miliardi di dollari, ovvero quasi il 20% dell’aumento complessivo in tutto il mondo. L’Italia risulta essere quest’anno al sesto posto nella classifica dei dieci Paesi che hanno visto crescere la propria ricchezza in modo più significativo con 1 milione e 288 mila milionari (milionari in dollari), 138 mila in più rispetto all’anno scorso, che rappresenta il 4% dei milionari di tutto il mondo.

I Millennial restano lontani

Tra le novità del report 2017, c’è l’attenzione ai Millennial e alle loro prospettive di accumulazione di ricchezza. Le nuove generazioni scontano uno svantaggio dovuto a norme più rigide per l’accesso alle ipoteche, all’aumento dei prezzi delle abitazioni, alle maggiori disparità e alla minore mobilità di reddito: si tratta di ostacoli alla costituzione del patrimonio per i giovani lavoratori e risparmiatori in molti paesi. Anche se i miliardari under 30 sono in crescita, soprattutto in Cina e in altri mercati emergenti.

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