Amazon: digital tax in Uk? Effetto boomerang per le imprese britanniche

Il Regno Unito ha provato ad aumentare le tasse –esigue se paragonate al fatturato – pagate dalla multinazionale e-commerce, ma il risultato non è stato per nulla quello sperato

Nella “battaglia fiscale” in corso tra i singoli Stati e le multinazionali hi tech online il caso AmazonRegno Unito segna un precedente non poco favorevole nei confronti dei singoli Paesi. E, soprattutto, per quelle imprese che fanno affidamento sul colosso dell’e-commerce per vendere online.

In attesa di un provvedimento a livello internazionale, il governo Uk ha provato ad aggiungere una tassa supplementare del 2% sulle transazioni finanziarie di quelle società tecnologiche online con fatturati superiori ai 500 milioni di sterline e che al momento pagherebbero poche tasse allo Stato. Amazon, che lo scorso anno ha fatturato nel Regno Unito qualcosa come 13 miliardi di euro a fronte di 250 milioni di euro di tasse (circa il 2%) ha trovato una rapida soluzione: far ricadere l’aumento fiscale sui rivenditori locali britannici e gli imprenditori che si affidano alla piattaforma Amazon.co.uk per vendere online ed esportare i propri prodotti. Un aumento che, come evidenziato in un articolo de la Repubblica, potrebbe ricadere – attraverso un aumento dei prezzi – sulle tasche dei consumatori.

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