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Cinesi e Milliennial guidano l’alto di gamma (che diventa più social)

Il mercato vale oltre 900 miliardi di euro, ma è destinato a superare i 1.250 entro il 2024. Cresce il trend positivo del lusso casual, preferito a quello formale

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I nuovi ricchi dei Paesi emergenti e i giovani abitanti delle grandi metropoli nel mondo sono i protagonisti della crescita dei consumi alto di gamma. Il 30% degli acquisti nel settore del lusso, che oggi vale 900 miliardi di euro, è in capo a soli 18 milioni di consumatori d’élite. E i consumatori cinesi e Millennial contribuiranno a portare il mercato a superare i 1.250 miliardi entro il 2024. I dati sono il frutto della quinta edizione del True Luxury Global Consumer Insight e dalla sesta Altagamma Retail Evolution, condotta dall’associazione Altagamma in collaborazione, rispettivamente con The Boston Consulting Group ed Exan Bnp Paribas.

Spese di lusso: la crescita guidata da cinesi e Millennial

In particolare, l’indagine True-Luxury Global Consumer Insight ha analizzato più di 12 mila consumatori nei 10 principali mercati del lusso, con spesa media annuale intorno ai 37 mila euro. Un campione rappresentativo di quei 18 milioni di consumatori d’élite (su un totale consumatori lusso di 424) che nel 2017 hanno speso 267 miliardi di euro: in sostanza, quel 4% dei consumatori del lusso responsabile del 30% dei consumi totali. Nel complesso nel 2017 i consumatori di alta gamma nel mondo hanno speso circa 915 miliardi, includendo prodotti unbranded ed escludendo automobili e yacht, cifra che si stima possa lievitare fino a raggiungere quota 1.260 miliardi nel 2024.

La crescita sarà guidata dalla generazione dei Millennial e dai cittadini cinesi, in particolare.

I nuovi trend del mercato alto di gamma
  • Continua il trend positivo del lusso casual, a detrimento del formale (il 73% degli intervistati, in crescita, conferma la tendenza verso un abbigliamento più casual). Restano i valori tradizionali della qualità dei materiali e dell’esclusività del prodotto, ma vi si affiancano nuovi valori più vicini ai Millennial e ai cinesi, più sensibili all’extravagance & fun e al cool & sexy;

  • Made In: l’Italia è sul podio delle preferenze dei consumatori, con il 30%. Segue la Francia, con il 22% globale, ma preferita dai cinesi, soprattutto nel vino. Rivolta ai brand locali la preferenza dei consumatori Usa.

  • I Social Media diventano il primo canale di informazione del consumatore lusso (erano il nono solo quattro anni fa), prima dei magazine e dei siti monobrand. Ne cresce l’utilizzo (Instagram su tutti) da parte dei brand, in particolare attraverso gli influencer.

  • L’online è dominato per il 90% da tre canali: brand.com, siti multibrand full-price, piattaforme e-commerce generaliste full-price. Il restante 10% è spartito da off-price, flash sales vendite sui social media. Il 55% degli acquisti online avviene attraverso smartphone o tablet (punte del 75% tra i giovani e del 77% tra i cinesi).

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Photo by KE ATLAS on Unsplash