Un’offerta più economica, tempi di consegna da record ma, soprattutto, la possibilità di conoscere il cliente come pochi. Sono i tre punti di forza su cui Google sta costruendo il suo Shopping Express, un sito di e-commerce – al momento in fase di test nell’area di San Francisco (California) con l’ambizione di battere un leader del settore come Amazon.L’idea è semplice: Google si propone come ‘semplice’ intermediario e punta a offrire un servizio di consegna nello stesso giorno dell’acquisto online, a un prezzo inferiore di quello offerto da Amazon (negli Stati Uniti l’abbonamento annuale Amazon Prime costa 79 dollari, per Google Shopping si parla di 64-69 dollari). Una volta collaudato, Google Shopping Express si rivolgerà sia al piccolo negoziante che alla grandi catene di distribuzione come Safeway e Walmart, che già offrono servizi di acquisto online; ma perché rivolgersi a Google (che non lavora gratis)? Per i numerosi dati che la società può raccogliere quotidianamente sulle nostre ricerche: queste possono essere sfruttate per conoscere i nostri gusti e interessi, offrendoci il prodotto che noi non sappiamo ancora di desiderare.
I QUATTRO PILASTRI DI GOOGLE SHOPPING EXPRESS. L’offerta di Google viene completata da servizi già a disposizione dell’azienda di Mountain View: Google Shopping, sito che aiuta l’utente a cercare il miglior prezzo per un prodotto; Google Wallet, portafoglio elettronico che consente di tenere in memoria e in sicurezza il proprio numero di carta di credito senza il bisogno di inserire i codice a ogni acquisto; BufferBox, società recentemente acquisita e che mette a disposizione armadietti temporanei per chi non può ricevere consegne a domicilio; e Channel Intelligence, servizio acquisito da Google che fornisce ai rivenditori tecnologie e consulenze per l’e-commerce.
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