Bilancio Fincantieri: ridotte le perdite a 22 milioni di euro

I risultati del primo semestre 2023 in linea con la guidance del gruppo. L’a.d. Folgiero: “I pilastri della nostra attività presentano tutti prospettive incoraggianti”

Pierroberto-Folgiero-bilancio-FincantieriL'a.d. di Fincantieri, Pierroberto Folgiero

Ricavi in crescita a 3,7 miliardi di euro, Ebitda in miglioramento e risultato del periodo negativo per 22 milioni di euro, ma in netto miglioramento. Sono i principali numeri del bilancio Fincantieri relativo al primo semestre 2023 – chiuso lo scorso 30 giugno – appena approvato dal Consiglio di amministrazione del Gruppo. Numeri che, si precisa in una nota della società, sono in linea con le previsioni.

I numeri del bilancio Fincantieri

Come accennato, nel primo semestre dell’anno i ricavi si sono attestati a 3.669 milioni di euro, in aumento del 4,5 rispetto allo stesso periodo del 2022 (3.510 milioni). In miglioramento l’Ebitda margin, che si attesta al 5% dal 2,6% del primo semestre dello scorso anno. Il risultato del periodo, è negativo per 22 milioni di euro (ma migliora rispetto ai 234 milioni della prima metà del 2022), dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti per 33 milioni di euro.  La posizione finanziaria netta, a debito per 2,8 miliardi di euro (dai 2.531 milioni al 31 dicembre 2022) “è coerente con i volumi di produzione sviluppati dal Gruppo nel corso del semestre e con il piano delle consegne”. Nel primo semestre sono state consegnate 11 navi da 8 stabilimenti e altre 4 unità cruise saranno consegnate nella seconda metà dell’anno.

— I dati sui bilanci delle aziende 

“Il primo semestre 2023 ha confermato la ripresa dei principali indicatori di performance”, ha commentato l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero. “Le iniziative in corso mirate a incrementare l’efficienza operativa e il governo dei costi, continuano a contribuire al miglioramento della marginalità delle commesse e per il resto dell’anno proseguiremo i principali macro-progetti strategici in corso, in particolare quelli legati alla modernizzazione dei nostri siti produttivi e il lancio di nuovi prodotti technology driven. Con il settore cruise che ha ripreso in pieno il percorso di crescita di lungo periodo, le potenziali nuove opportunità nel militare sia Italia che all’estero e il megatrend delle energie rinnovabili offshore, i tre pilastri della nostra attività presentano tutti prospettive incoraggianti e possiamo confermare per il 2023 le previsioni di mantenimento del pieno regime produttivo che consentirà il consolidamento dei ricavi e della marginalità, che si attesterà su un valore intorno al 5%, confermando le attese”.

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