Il lusso che piace? Quello esperienziale: mercato a quota i 1.500 miliardi

Altagamma-lussoProsegue il trend positivo della gioielleria, con un +5,5% il gioiello rimane un bene rifugio e di investimento.

Il mercato globale del lusso dovrebbe toccare quota €1.500 miliardi di valore nel 2023, mettendo a segno una crescita dell’8-10% rispetto al 2022. È quanto emerge dall’Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2023, presentato oggi a Milano e che certifica un nuovo record per il settore.

Nonostante le difficili condizioni macroeconomiche, l’industria del lusso ha comunque registrato una crescita dell’11-13% a tassi di cambio costanti, in linea con il balzo registrato lo scorso anno. Crescita che si traduce in un incremento di circa 160 miliardi di euro nella spesa sulle diverse categorie del lusso.

Viaggi e interazioni sociali trainano il lusso esperienziale

La spesa dei consumatori per le esperienze, in particolare, è tornata ai suoi massimi storici, trainata da una ripresa delle interazioni sociali e dei viaggi, in particolare in Europa e Giappone, dove la debolezza dello yen favorisce gli afflussi turistici.

Il mercato dei beni di lusso personali sta registrando un’espansione nel 2023 e si prevede che il giro d’affari possa attestarsi su 362 miliardi di euro entro la fine dell’anno, con un incremento del 4% (a tassi di cambio correnti) rispetto al 2022. Tuttavia, alcuni elementi di incertezza – la fiducia dei consumatori (al momento fragile), le tensioni macroeconomiche in Cina e gli scarsi segnali di ripresa negli Stati Uniti – potrebbero avere un impatto sulle performance del segmento nell’ultimo trimestre di quest’anno.

I gioielli si confermano un bene rifugio e di investimento

Per quanto riguarda le tipologie di prodotti gli accessori continuano nel loro trend positivo: +6,5% per la pelletteria e +5% per le calzature. I prodotti entry price soffrono e la domanda è più debole per i prodotti aspirazionali. La cosmesi (+5%) è trainata dallo skin care, dal makeup e dai profumi di nicchia soprattutto negli Stati Uniti. Per l’abbigliamento si stima una crescita del 4% con la ripresa di un abbigliamento meno casual. Prosegue il trend positivo della gioielleria, con un +5,5% il gioiello rimane un bene rifugio e di investimento. Stabile la crescita degli orologi (+3,5%) proseguendo nel rafforzamento della ricerca del pezzo unico.

I trend del mercato del lusso

Entro il 2030 la Generazione Z rappresenterà il 25-30% degli acquisti nel mercato del lusso, mentre i Millennial rappresenteranno il 50-55%. Da qui a 7 anni i fondamentali solidi che contraddistinguono il mercato sono destinati a continuare a guidarne la crescita, nonostante i possibili rallentamenti lungo il percorso. Si attende una nuova stagione di fusioni e acquisizioni, guidata dalla necessità di affrontare le principali sfide che l’industria dovrà affrontare nei prossimi anni (soprattutto la sostenibilità e l’adozione della digitalizzazione).

“Questo è un momento decisivo per il mercato e i vincitori si distingueranno per resilienza, rilevanza e rinnovamento”, hanno spiegato Claudia D’Arpizio e Federica Levato, Senior Partner di Bain & Company ed autrici dello studio. “Il mercato del lusso sta generando una crescita positiva per il 65-70% dei brand nel 2023, rispetto al 95% nel 2022. Per rimanere in gioco, sarà fondamentale che i player prendano decisioni coraggiose per conto dei propri clienti, sfruttando anche M&A strategiche per ridefinire i confini del settore. Questi saranno fattori fondanti della crescita futura”.

© Riproduzione riservata