A Roma è tempo di Social Medial Week

Al centro della kermesse il ruolo sempre più pervasivo e centrale della tecnologia

The invisible hand: hidden forces of technologies: è questo il titolo scelto per la terza edizione della Social Medial Week, in programma a Roma fino al 16 settembre. Quest’anno la kermesse esplora il ruolo sempre più pervasivo e centrale della tecnologia, che ha finito per influenzare anche campi apparentemente estranei al mondo digitale. Da qui, il ricco cartellone che affronta i campi più disparati: dalla musica al vino, dall’imprenditoria allo sport. «Si tratta di una manifestazione internazionale e ha l’obiettivo di esplorare l’impatto, culturale, sociale ed economico dei social network», spiega l’a.d. Antonio Greco. Per Greco le tendenze del futuro sono due: «l’onnipresenza della tecnologia in qualsiasi ambito e lo sharing, ossia la condivisione, che vedrà protagoniste aziende del calibro di Airbnb o BlaBlaCar ». Per partecipare agli eventi è sufficiente registrarsi al sito smwirome.it/calendario. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, con la sola eccezione della maratona non competitiva Breakfast Run.

IL CARTELLONE. La cinque giorni della Social Medial Week alterna incontri specializzati, che spaziano dalla killer application di snapchat all’app engagement, con appuntamenti di più ampio respiro. Sono infatti numerosi gli eventi legati al mondo della musica, della Tv e, perché no, del Food&Wine. Il digitale sta infatti cambiando radicalmente il mercato della musica (e annesse royalty), così come il sistema di deliveryfood nel Food&Wine. Nutrita anche la schiera di ospiti attesi: il 12 settembre Gabriele Muccino è stato protagonista di un’intervista social tramite Facebook Live e Periscope, mentre il 13 settembre arrivano in Capitale il duo Benjie e Fede. Tra gli ospiti, anche l’influencer Marilena Barbera, lo chef Alessandro Borghese, la star di Braccialetti Rossi Brando Pacitto, Marco Presta di Radio2.

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