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Attualità

Scuola, le famiglie mettono mano al portafoglio: ogni studente costa 1100 euro

Ricominciano le lezioni e arriva la stangata; ma per il Codacons risparmiare si può

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Settembre è arrivato, e i ragazzi ritornano sui banchi di scuola. Saranno gli studenti della Provincia di Bolzano a ricominciare le lezioni per primi, oggi 7 settembre; fra pochi giorni sarà invece il turno dei bambini molisani (9 settembre) e di quelli trentini (10 settembre). Il 14 settembre squillerà la campanella nelle altre Regioni, eccetto in Veneto e Puglia, dove si dovrà attendere il 16 settembre.

IL CALENDARIO. Se i vostri figli avessero già voglia di vacanze ancor prima di cominciare, sappiate che l’anno scolastico finirà il 16 giugno 2016 (almeno per i ragazzi altoatesini). Sono comunque previsti i tradizionali quattro blocchi di vacanze: a novembre, in occasione di Ognissanti; a dicembre, per festeggiare il Natale; poi arriveranno le vacanze invernali di febbraio e quelle pasquali di fine marzo.

CARO-LIBRI. Se per la maggior parte degli studenti italiani la scuola non è ancora cominciata, già da qualche tempo i genitori hanno avuto modo di toccare con mano la “stangata” che ha rappresentato il rientro in aula per le famiglie italiane. Il Codacons stima infatti a 1100 euro il costo medio per ogni studente. La spesa annua è pari a 500 euro, ma a questa va aggiunto il costo dei libri di testo, il cui prezzo è aumentato rispetto al 2014; esso è quanto mai variabile (dai 280 fino a 600 euro), e dipende molto non solo dal livello d’istruzione, ma anche dalle scelte dei singoli istituti.

CONSIGLI UTILI. Preso atto della situazione, il Codacons ha compilato un’utile guida per le famiglie, che ha come scopo l’aiutare a contenere i costi fino al 40%. La parola d’ordine? Evitare di farsi influenzare da mode e pubblicità, e puntare su un corredo per la scuola che garantisca qualità senza spendere una fortuna; si consiglia di rifornirsi nei supermercati, dove si risparmia almeno il 30% rispetto alle tradizionali cartolibrerie. Meglio, inoltre, evitare di fare scorte per i mesi successivi: passata l’onda dei primi giorni di scuola, la merce può costare di meno, e spesso conviene attendere le richieste dei professori.