Giuseppe Tripoli a difesa delle imprese, è lui ‘Mister Pmi’

L’Italia è il primo paese a nominare la figura che lavorerà col responsabile europeo Daniel Calleja Crespo. Scelto dal ministro dello Sviluppo economico Romani, Giuseppe Tripoli avrà il compito di salvaguardare gli interessi delle piccole e medie imprese italiane

Scelta la figura che dovrà salvaguardare gli interessi delle piccole e medie imprese italiane. Si tratta di Giuseppe Tripoli, attualmente capo del dipartimento per l’Impresa e l’internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico, nomina annunciata dal ministro Paolo Romani e caldamente consigliata dal vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani. L’Italia, che il maggior numero di Pmi in Europa (99% del tessuto produttivo) è così il primo stato membro scegliere il suo Mister Pmi che lavorerà a stretto contatto con il responsabile europeo, Daniel Calleja Crespo e che dovrà favorire il rapporto imprese-istituzioni vigilando anche sull’applicazione delle normative nazionali ed europee, quali ad esempio lo Small Business Act.“Come c’è mister prezzi che si occupa di verificare che i prezzi, per esempio della benzina o delle Rc auto abbiano un senso, così mister Pmi si occuperà di tutto ciò che riguarda le piccole e medie imprese” ha spiegato Romani annunciando il nuovo incarico. “Un esempio per tutti: il 14 marzo c’è in discussione una legge sullo statuto delle imprese e sarà sicuramente la persona del ministero che avrà il post office della questione”.

Il curriculum di Giuseppe TripoliTripoli, nato a Catania, è laureato in Giurisprudenza e, da maggio 2009, è capo del dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Mse. È stato segretario generale dell’Unioncamere dal 2001 al 2009 e in qualità di componente di Eurochambres (l’Organizzazione europea delle camere di commercio), si è a lungo occupato di internazionalizzazione. Tra il 1999 ed il 2001 ha ricoperto l’incarico di vice segretario generale della Confcommercio, occupandosi della modernizzazione del settore distributivo e dei servizi, delle politiche territoriali, dei rapporti con le regioni e per la programmazione negoziata ed i fondi strutturali.

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