Smart working: pausa pranzo ideale in 5 mosse

Consigli pratici per un'organizzazione veloce e salutare

L’ormai consolidato smart working che da qualche mese scandisce le giornate lavorative di molti italiani ha cambiato le abitudini dei lavoratori, pausa pranzo compresa. Se prima il dilemma era tra il pranzo fuori ufficio o la schiscetta portata da casa, la problematica più comune è ora trovare le giuste tempistiche per la preparazione di un piatto casalingo veloce, ma con il giusto bilanciamento tra gusto e salute. Ma inventarsi ogni giorno una ricetta diversa, che sia equilibrata e anche sana non è sempre facile, specialmente se la pausa pranzo da smart working ha tempi limitati. Ecco allora alcuni pratici consigli – stilati dalla dr.ssa Simonetti, biologa e Scientific Director di Kamut Enterprises of Europe – per organizzarsi in cucina e godere al meglio del break di metà giornata:

  1. Programmare il menù settimanale: cucinare è sì creatività, ma un minimo di pianificazione è necessaria per mangiare in modo vario e sano. Una buona organizzazione del piano alimentare settimanale è il modo migliore per tenere sotto controllo sia gli acquisti sia il benessere personale ed evitare sprechi alimentari.

  2. Scegliere un pasto bilanciato, ricco di verdure: la composizione ideale di un pasto bilanciato è rappresentata per almeno due terzi da alimenti di origine vegetale: oltre ad apportare sostanze benefiche, regolano la sazietà e la velocità con cui la glicemia aumenta alla fine di un pasto completo.

  3. Non dimenticare i carboidrati: sono la principale fonte di energia del nostro organismo e soprattutto del nostro cervello. Anche se si lavora da casa, il dispendio di energia non è da sottovalutare e la fame improvvisa è sempre dietro l’angolo. Per chi non vuole rinunciare ai classici, un piatto veloce e appagante, ricco di carboidrati, da preparare durante la pausa pranzo è il classico piatto di pasta. Poco tempo per scegliere il formato che più piace, il condimento perfetto e il pranzo per lo smart working è pronto. È importante però evitare ingredienti troppo pesanti, meglio preparare sughi e condimenti a base di verdure di stagione e preferire pasta integrale o a base di cereali antichi.

  4. Lontano dal PC: anche se a casa in smart working, per una pausa pranzo all’insegna del benessere è bene allontanarsi dalla scrivania, perché mangiare davanti al pc, anche se si gioca sui social, non fa bene. “Si tende a mangiare più velocemente e non ci si rende conto della quantità di cibo che si assume. Secondo molti studi chi mangia così, ingrassa”, afferma la dr.ssa Simonetti.

  5. Cucinare il pranzo per il giorno successivo, mentre si prepara la cena: basterà preparare una porzione doppia di verdure e usarle per i due pasti. Per il pranzo del giorno successivo si potrà usare la verdura avanzata dalla cena per condire dei cereali integrali, a cui si potranno aggiungere delle proteine.

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