Se siete convinti di guadagnare troppo poco e di valere di più, allora prendete seriamente in considerazione l’idea di trasferirvi a Bolzano. Si tratta, infatti, della città d’Italia in cui gli stipendi sono più elevati. A dirlo è il Rapporto 2018 sulle province italiane dell’Osservatorio dei consulenti del lavoro, secondo cui i dipendenti del capoluogo del Trentino Alto Adige hanno un salario medio pari a 1.500 euro, in crescita rispetto ai 1.476 euro dell’ultima rilevazione. All’ultimo posto di questa speciale classifica c’è invece Ragusa: con i suoi 1.059 euro medi (addirittura in calo rispetto ai 1.070 del 2017) non è certo una meta appetibile per i lavoratori. Ma in generale, è tutto il sud a essere poco “attraente” per quanto riguarda l’importo delle buste paga: basti pensare che per trovare la prima provincia delle regioni meridionali bisogna scorrere l’elenco delle città con gli stipendi più alti fino al 56° posto. Si tratta di Benevento, che offre ai suoi lavoratori 1.288 euro medi mensili. E, infatti, lo stipendio del lavoratore siciliano è “inferiore del 30% (441 euro) rispetto a quello del collega di Bolzano”.
Dietro a Bolzano, ma comunque a una certa distanza, ci sono Varese e Bologna: la prima raggiunge i 1.459 euro mensili, in calo rispetto ai 1.471 euro dell’anno precedente, mentre Bologna tocca quota 1.446 euro, in aumento rispetto ai 1.424 del 2017.Se si considerano le regioni, quella migliore dal punto di vista degli stipendi è la Lombardia: nella top ten delle province italiane dove si guadagna di più, infatti, ben sette posizioni sono occupate dalle lombarde. Dopo Varese, ci sono Como, quarta con 1.442 euro; Milano, quinta con 1.431 euro; Lodi, sesta con 1.430 euro; Monza e Brianza, settima con 1.427 euro; Bergamo, ottava con 1.422 euro; Pavia, decima con 1.420 euro.Analizzando il gap di genere, la differenza più elevata è in provincia di Ancona, mentre quello più bassa è in provincia di Viterbo.
© Riproduzione riservata
