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Lavoro

Panasonic: «Lavorate meno e andate a casa presto»

Arriva la rivoluzione nella multinazionale giapponese all’insegna dell’efficienza, non dello sfiancamento fisico

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«Lavorate meno». Il bilanciamento vita-lavoro è garanzia di alta produttività, ormai è cosa nota. Non forse ancora in Giappone, dove solo pochi giorni fa si discuteva di mettere un tetto per legge agli straordinari per evitare suicidi e morti per sovraccarico di fatica. Ma forse qualcosa di muove anche nel Paese del Sol Levante, a giudicare dall’appello di Panasonic ai suoi dipendenti: «Siate efficienti e meno occupati, andate a casa presto».

La multinazionale nipponica ha così raccomandato ai suoi 100 mila dipendenti di uscire dall’ufficio prima delle 20, evitando massacranti giornate lavorative per alzare la produttività. Anche perché secondo i dati governativi, a fronte di un impegno che può arrivare tranquillamente a 49 ore a settimana, il Giappone ha la peggiore produttività del G7. La nuova direttiva è stata emanata a fine gennaio ed è già in vigore per tutti i livelli, dai manager ai capi divisione: tetto massimo di straordinario di 80 ore, un livello considerato fisicamente accettabile. La giornata standard in Panasonic è di 7 ore e 45 minuti, con flessibilità in entrata e nelle rotazioni. Inoltre, la nuova normativa incoraggia il telelavoro e lo sfruttamento delle ferie, considerate spesso una vergogna e quindi non richieste.