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Lavoro

Nuovi minimi, a novembre boom delle partite Iva

Si tratta di un vero e proprio record: oltre 38 mila registrazioni in un mese. A trainare, le partite Iva con il regime dei minimi, a quota +84% rispetto a novembre 2013

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La legge di Stabilità ha già avuto i suoi primi effetti sul Paese: a novembre 2014 gli italiani sono corsi ad aprire le partite Iva. Stando infatti ai dati del Ministero dell’economia e delle Finanze (Mef), a novembre si è registrato un vero e proprio record di 38.351 nuove partite Iva: +15,5% in confronto a novembre 2013.

In particolare, 11.917 soggetti hanno aderito al nuovo regime dei minimi, segnando un +84% rispetto a novembre 2013. Il motivo è da rintracciarsi, per l’appunto, nella Legge di Stabilità che ha cambiato il regime dei minimi fissando l’aliquota di imposta al 15% del reddito.

NUOVE REGOLE. Il nuovo regime forfettario si applica a partire dal 1 gennaio 2015: da qui, la corsa degli italiani, come ammette lo stesso ministero dell’Economia e delle finanze nel proprio comunicato ufficiale.

«È possibile che alcuni abbiano anticipato l’apertura della partita IVA entro la fine del 2014, ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso», si legge nel testo. Più nel dettaglio, fatto 100 il totale delle nuove P.IVA, il 71,7% riguarda persone fisiche, il 21,8% società di capitali ed il 5,7% società di persone.

Ad aprirle sono soprattutto gli under 35, che rappresentano il 52,8% del totale dei soggetti (+30% rispetto al 2013). Dal punto di vista geografico, invece, la corsa alle partite Iva è stata maggiore al Nord, dove sono state registrate il 42,1% del totale. Seguono il Sud e le isole (34,9%) e il centro (22,8%). Tra le regioni, primeggiano la Provincia Autonoma di Bolzano (+56,9%), seguito da Molise(+24,7%) e Lombardia (+23,6%).