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Pirateria: multato motore di ricerca cinese

Possibile precedente nella tutela del copyright?

Una sentenza storica che potrebbe creare un precedente importante anche a livello mondiale. È accaduto in Cina, dove il principale motore di ricerca, Baidu, è stato multato per violazione della locale normativa sul copyright. La causa è stata improntata due anni fa dalla Music Copyright Society of China, in rappresentanza di 14 autori cinesi che accusavano Baidu di aver permesso il download illegale complessivamente di 50 loro brani. La notizia (ripresa dall’Ansa), arriva direttamente dalla Tv cinese. Baidu è stato condannato al pagamento di una multa di 60.000 yuan (circa 7.000 euro): una cifra bassa per gli standard occidentali, ma che rappresenta una svolta per la giustizia cinese. In passato anche le major Sony-BMG, Universal Music e Warner Music avevano intentato cause contro Baidu, senza mai riuscire a ottenere dei risultati. Le motivazioni della corte erano sempre state le stesse: in Cina non esistono siti di download legali a pagamento, nei siti di contenuti copyleft; inoltre Baidu non forniva download diretti ma link a terze pagine.

Credits Images:

Un'immagine della home page di Baidu