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Fiat-Chrysler, Marchionne fino al 2017. Ipotesi sede Usa

Dal salone di Detroit, l’amministratore delegato parla del futuro del gruppo. Tra le novità il rilancio del segmento premium e un possibile quartier generale americano. Decisione a fine mese

Sessantuno anni e non sentirli: spiazzando gli americani, Sergio Marchionne ha annunciato che resterà alla guida del neonato gruppo Fiat-Chrysler fino al 2017, anno in cui terminerà il piano triennale. L’occasione è stata il Salone di Detroit, durante il quale l’a.d. ha anche annunciato alcuni punti chiave della holding Fiat-Chrysler. “La fusione tra Fiat-Crysler di fatto è già avvenuta. La società che verrà quotata sarà una holding, che avrà un nuovo nome”.

Quest’ultimo, come sottolineato da Marchionne, conterrà sia la parola Fiat che Chrysler ma verrà scelto ufficialmente il 29 gennaio, quando si riunirà il consiglio di amministrazione per esaminare i conti del quarto trimestre 2013. Anche la decisione sulla sede della nuova holding sarà decisa ufficialmente a fine mese, anche se l’a.d. non nasconde una preferenza americana (“gli Stati Uniti offrono vantaggi”), poiché oltreoceano l’economia starebbe reagendo meglio alla crisi economica.

Quanto alle mosse finanziarie, Marchionne sembra escludere un possibile aumento di capitale: “L’aumento di capitale avverrebbe a sconto, mentre il convertendo dà la possibilità di emettere azioni in un momento successivo a prezzi più consoni”. Il piano industriale verrà presentato a maggio. Sul fronte dei prodotti, l’asset su cui puntare sarà il segmento premium, con un focus su Alfa Romeo, Maserati e le auto di tendenza come la Fiat 500. Intanto la Borsa ha premiato il titolo con +1,19%.