Segnali positivi dalla Milano Fashion Week, che si conferma uno degli appuntamenti più importanti nel calendario internazionale della moda, ma anche un evento fondamentale per il territorio. Secondo la stima elaborata dall’Ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, la settimana della moda di inizio marzo – occasione per i brand del fashion di presentare le prossime collezioni donna autunno-inverno – ha generato un indotto di ben 70 milioni di euro per il territorio.

I numeri della Milano Fashion Week 2023

In particolare, per la città di Milano e la sua area metropolitana questi giorni hanno significato introiti pari a 52,6 milioni, a cui vanno aggiunti i 7,4 milioni per la provincia di Como e i 5,5 per Monza Brianza. Secondo le stime di Confcommercio, sono stati quasi 103 mila gli arrivi; di questi oltre 45 mila sono stati quelli provenienti dall’estero, con i visitatori stranieri che hanno fatto registrare un significativo +15% rispetto al 2019. I turisti hanno anche speso di più, con lo scontrino medio aumentato del +7% rispetto all’ultima edizione pre-pandemia, pari a 1.539 euro.

In aumento anche le presenze italiane, cresciute dell’11%, con 6,7 milioni di turisti complessivi come dichiarato dall’amministrazione comunale, che significa superata l’affluenza del 2019 pre-pandemia; in tale contesto le spese maggiori hanno riguardato l’alloggio, con un giro d’affari per la ricettività pari a 42,6 milioni, seguito dalla ristorazione con oltre 20 milioni.

Milano si conferma punto di riferimento della moda

Un’edizione, si segnala da Confcommercio, non solo dal grande successo di presenze ed economico, ma anche dal punto di vista qualitativo, con ospiti dal valore internazionale quali Kim Kardashian da Dolce & Gabbana e Isabelle Huppert da Giorgio Armani, che hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare ulteriormente l’eco internazionale di una manifestazione già di per sé conosciuta e apprezzata nel mondo. Una Milano moda che sì, ha nel Quadrilatero il suo simbolo e centro storico, ma che si sta sempre più evolvendo e diffondendo in altre zone cittadine, dalla sede della Fondazione Prada nell’area di Porta Romana, all’Hangar Bicocca con le opere d’arte di Anselm Kiefer, con ovviamente via Monte Napoleone e limitrofe a fare ancora la voce grossa per quanto riguarda le presenze internazionali e gli acquisti di fascia alta.