EssilorLuxottica, pace fatta fra Del Vecchio e Sagnieres

Dopo i contrasti degli ultimi mesi, è stata raggiunta un’intesa. I due manager faranno un passo indietro e delegheranno parte dei loro poteri

Torna il sereno in casa EssilorLuxottica, la società italo-francese nata dalla fusione dei due colossi dell’occhialeria mondiale. Dopo i contrasti degli ultimi mesi fra Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnieres, culminati con la domanda di arbitrato depositata da Delfin (la finanziaria di Del Vecchio) presso la Camera di Commercio Internazionale, ieri Delfin stessa ed Essilux hanno annunciato di aver trovato un accordo che pone “le basi per una rinnovata collaborazione tra Essilor e Luxottica”. I due manager hanno deciso di ridimensionarsi, delegando parte dei loro poteri ai rispettivi bracci destri, Francesco Milleri e Laurent Vacherot, proprio come aveva chiesto l’imprenditore italiano a novembre. Non solo: la holding controllata da Del Vecchio ha comunicato di voler rinunciare all’arbitrato alla Camera di commercio internazionale. Entro i prossimi 12-24 mesi, i due lavoreranno fianco a fianco per implementare la strategia e i processi di integrazione di EssiLux “accelerando la semplificazione del nuovo gruppo attraverso l’integrazione delle due società operative”. Fino al 2020, comunque, la governance di EssilorLuxottica non verrà variata. Nel frattempo, si cercherà un nuovo Ad per la holding: né Milleri né Vacherot saranno in lizza per questa posizione.

L’intesa coinvolge anche Valoptec, l’associazione dei dipendenti del gruppo che rappresenta il secondo azionista. Innanzitutto, la sua rappresentante in Cda entrerà come nuovo membro nel Comitato Strategico e nel Comitato di Integrazione della Società. Inoltre, all’assemblea di giovedì l’associazione ritirerà la propria proposta di ampliamento del Cda e voterà contro quelle presentate da alcuni fondi.

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