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Dazi di Trump al via contro i prodotti europei, colpita anche l’Italia

Da oggi scattano le tasse Usa comprese fra il 10 e il 25%, che riguardano un’ampia gamma di merci del “made in Europe”, per un totale di 7,5 miliardi di importazioni

I dazi imposti da Donald Trump ai prodotti europei sono ufficialmente entrati in vigore. Dalla mezzanotte scorsa, un’ampia gamma di merci del made in Europe deve pagare tasse comprese fra il 10 e il 25% per poter essere commercializzata negli Stati Uniti. Complessivamente si tratta di un totale di 7,5 miliardi di importazioni.

Nel dettaglio, i grandi veicoli di Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna sono soggetti ad aumenti alla dogana nell’ordine del 10%. Ai vini francesi, alle olive greche e al whiskey scozzese è andata peggio: per loro i dazi sono del 25%. Anche l’Italia è colpita dalle nuove misure targate Usa: i prodotti più danneggiati sono i formaggi, i liquori e gli amari. I produttori di uno dei prodotti simbolo del made in Italy, il parmigiano, hanno già annunciato che dovranno aumentare il prezzo da 40 a 45 dollari al chilo per i consumatori americani. “Se i prodotti italiani saranno colpiti da un dazio aggiuntivo di circa 117 milioni di euro sarà la Dop Parmigiano Reggiano ad accusare il colpo più duro, in quanto il 25% dell’impatto complessivo Italia andrà a ricadere proprio sul Re dei Formaggi” ha annunciato qualche giorno fa il Consorzio di produzione della Dop emiliana. Per questo, il nostro Paese ha presentato delle istanze al governo americano e Trump ha promesso di esaminarle.

Ma per quali ragioni Donald Trump ha deciso e potuto imporre dazi così pesanti ai prodotti europei? La motivazione ufficiale è collegata al caso Boeing-Airbus, i due più grandi costruttori mondiali di aeromobili. Dopo che l’Organizzazione mondiale del commercio ha riconosciuto l’Europa responsabile di aiuti illegittimi al colosso aerospaziale europeo (l’Airbus), gli Usa hanno potuto far scattare i balzelli come compensazione per l’ingerenza pubblica europea in affari privati. Cosa che potrebbe succedere presto anche al contrario, visto che l’Europa accusa gli Usa di aiuti simili, nei confronti di Boeing.