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Sostenibilità

Pannelli solari, il futuro è nel grafene

Grazie alla ricerca italiana il grafene potrebbe diventare il materiale preferito dal fotovoltaico, abbattendone i costi senza intaccarne l’efficienza

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Il grafene è un materiale versatile, che d’ora in poi potrebbe trasformare le nostre finestre in produttrici di energia pulite. La ricerca promossa dall’Università di Tor Vergata e dall’Istituto Italiano di Tecnologia ha infatti utilizzato il grafene per trasformare i vetri di casa in “finestre intelligenti”, trasparenti e a basso costo ma in grado di produrre energia elettrica.

FINESTRE INTELLIGENTI. Le finestre sono superfici esposti alla luce, e in quanto tali la ricerca tenta da tempo di trasformare in produttori di energia sfruttando i raggi solari, senza però bloccarli, come accade con i pannelli tradizionali. Sulla base della tecnologia dye-sensitized solar cell (Dssc), già utilizzata per gli impianti classici, i ricercatori italiani hanno sostituito il platino utilizzato per i pannelli con il grafene, decisamente più economico, che ha ottenuto ottimi risultati contenendo decisamente il costo di produzione di tali apparecchi.

GRAFENE, UTILE E VERSATILE. I moduli fotovoltaici che se ne dovrebbero ricavare saranno decisamente meno costosi di quelli in commercio e saranno semitrasparenti; la loro produzione, grazie alla versatilità del grafene, che può essere utilizzato anche in forma di inchiostro, non richiederà nemmeno la riconversione delle fabbriche produttrici. Il grafene, materiale dalle numerose potenzialità, è al centro dell’importante programma europeo Graphene Flagship, finanziato da 1 miliardo di euro, che punta proprio a massimizzare gli ambiti di utilizzo di tale poliedrico reticolo di atomi di carbonio. I centri di ricerca italiani sono tra i punti di riferimento per tali studi: l’Iit, per esempio, ospiterà quest’anno la conferenza scientifica internazionale a tema Graphene 2016.