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Business

Accordo storico fra Sony e Microsoft per sviluppare videogiochi in cloud

Il servizio di cloud di Bill Gates, Azur, potrebbe consentire l’utilizzo dello streaming dei giochi di Playstation

Sony e Microsoft si lasciano alle spalle, almeno per ora, la storica rivalità e firmano un accordo. Con quale obiettivo? “Lo sviluppo congiunto di future soluzioni cloud su Microsoft Azure per supportare i rispettivi servizi di giochi e lo streaming di contenuti”. I due colossi hanno deciso di scommettere insieme sul mercato dei videogiochi in cloud, così da dare battaglia a Google (che ha lanciato Stadia, il suo servizio di giochi in streaming, e una nuova funzione che consente di giocare attraverso la piattaforma Youtube) e ad Amazon (che pare pronta a proporre un proprio servizio di videogiochi). Secondo i rumors, le trattative sarebbero iniziate ancora un anno fa in maniera completamente segreta, tanto che nemmeno i dipendenti di Playstation ne sarebbero stati informati. In effetti, l’alleanza fra i padri di Playstation e Xbox ha colto tutti alla sprovvista. Ma è presto spiegata. Infatti, è vero che Sony può già contare su un proprio servizio di giochi in streaming, Playstation now, ma è anche vero che il servizio non è stato capace di innovarsi: al momento, dunque, la società giapponese rimane fuori dal settore dei videogiochi in cloud. Tuttavia potrebbe presto entrarvi proprio grazie alla società di Bill Gates, che ha un proprio servizio di cloud, Azur, che potrebbe consentire l’utilizzo dello streaming dei giochi di Playstation.

E Microsoft cosa guadagna dall’alleanza con Sony? Innanzitutto, la sua competenza nello sviluppo di alcuni fra i videogame più amati in tutto il mondo. E poi, in questo modo, il colosso americano acquisisce un nuovo, importante, cliente, sottraendolo ad Amazon e Google. L’accordo parla di sviluppo di “soluzioni basate sull’intelligenza artificiale” e di nuovi “semiconduttori” che potrebbero portare alla creazione di console di nuova generazione. Ma non solo. La volontà è anche quella di unire le forze per promuovere servizi e contenuti in streaming in altri ambiti.